La piana di Rieti è molto ricca d’acqua.
È solcata da sud-est a nord-ovest dal fiume Velino, che qui riceve, poi, la confluenza del Salto, Turano e Canera.
Le acque del Velino, in prossimità della località Marmore, formano anche l’omonima e famosa cascata, successivamente defluendo dal lago di Piediluco nella sottostante gola del Nera.
Nella parte nord si trovano degli specchi d’acqua minori, residui dell’antico Lacus Velinus: il lago di Piediluco, il Lago di Ventina, il Lago Lungo e il Lago di Ripasottile (gli ultimi due facenti parte della Riserva naturale dei Laghi Lungo e Ripasottile).
Numerose sono anche le sorgenti: appena fuori dall’abitato di Rieti, si trovano le Fonti di Cottorella, famose per un’eccellente acqua oligominerale; a Cotilia si trovano delle importanti terme e sorgenti di acqua solfurea. A sud-est della valle, su una piccola altura (circa 400 metri s.l.m.) si trova la città di Rieti, capoluogo dell’omonima provincia.
La Piana Reatina è una valle dell’Italia centrale, che si trova ai piedi dei monti Sabini e Reatini (parte occidentale dell’Appennino abruzzese), originata dalla bonifica dell’antico Lago Velino.
È chiamata anche Valle Santa, dal momento che, per molti anni, in questi luoghi soggiornò San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia, fondando i 4 Santuari Francescani(La Foresta, Poggio Bustone, Fonte Colombo e Greccio), dislocati nei quattro punti estremi della pianura e che, ancora oggi, attirano turisti e devoti.
È il centro della regione storica italica chiamata Sabina, e una parte estesa della provincia di Rieti.
È percorsa per tutta la sua lunghezza dal fiume Velino ed è interamente circondata e delimitata da montagne.
Tutta la superficie ha una forma semi-circolare e si estende per circa 90 km2 ad un’altitudine tra i 370 e i 380 metri s.l.m..
È completamente circondata e delimitata da catene montuose: a sud e ad ovest dai Monti Sabini, ad est e a nord dai Monti Reatini (tra i quali svetta la cima del Monte Terminillo, con oltre duemila metri di altitudine).